


ABOUT
"Adoro l'Action Painting...dipingere di getto senza avere un idea precisa in testa e vedere cosa emerge da semplici macchie di colore buttate a caso...lasciarsi andare....smettere di controllare ogni cosa...e vedere ciò che emerge dall'inconscio... dalla casualità può apparire di tutto volti,animali, qualsiasi cosa...a volte invece non appare nulla...ed é solamente colore!.....
DAGG

" La vita senza musica, sarebbe solo una noiosa sequela di scadenze produttive e di date in cui pagare le bollette. " ( Frank Zappa )
io direi che anche senza pittura o arte in generale é la stessa cosa......

Who Am I ?
...Energia ed espressionismo nel gesto e nel colore......
Diego Belloni, in arte DAGG, nasce in provincia di Milano e fin da piccolo ha una grande passione per il disegno e sogna di divenire un grande fumettista. Si avvicina alla pittura da autodidatta, sperimentando diverse tecniche, dall’acrilico alla china, allo smalto; nel 1998 frequenta alcuni stage in India e scopre l’action painting, innamorandosi di questo linguaggio per la sua totale libertà espressiva.
Ha esposto in diverse mostre in Italia e all’estero, tra cui nel 2005 in “Le Maschere della commedia dell’arte”, un progetto itinerante che ha visto 13 luoghi espositivi in Italia, in Lussemburgo e in Lituania; nel 2017 partecipa alla mostra “Caffè e Arte” a Milano e nel 2018 a “Nudi D’Arte” a Udine.
Il percorso artistico di DAGG nasce con una pittura legata al gesto istintuale, che si focalizza in un linguaggio astratto legato alla tecnica dell’action painting; successivamente unisce alla libera creatività la costruzione di uno spazio pittorico più strutturato, con interventi materici che creano forme astratte con particolari ritmi compositivi. Il mondo dell’irrazionale, raffigurato con gocciolature e pennellate rapide e informali, trova una nuova dimensione nella ricerca di armonia dell’uomo e degli elementi primari dell’esistenza, rappresentati da colature materiche dei tre colori primari e da forme che richiamano gli elementi geometrici fondamentali.
Successivamente l’espressionismo astratto si arricchisce di campiture sfrangiate di cromie in contrasto, come l’oro e il nero, che creano uno spazio più articolato che raccoglie e sottolinea l’espressione pittorica libera delle emozioni e della forza della vita.
Dal 2017 l’artista ritorna ad una ricerca che accoglie il linguaggio figurativo, portando a compimento la sperimentazione e la volontà di rappresentare in modo più complesso la costruzione delle immagini. Una serie di dipinti ha come protagoniste figure femminili monocrome, contraddistinte spesso da un unico particolare di rosso, delineate da un profilo continuo e campiture di colore che ricordano il mondo del fumetto e quello della pop art. Queste immagini, che rappresentano il femminile nella sua vitalità e sensualità, esprimono la necessità della libera espressione delle donne insieme alla esigenza di trovare una pausa silenziosa dalla frenesia del mondo contemporaneo. Le figure si stagliano su sfondi realizzati con il linguaggio dell’espressionismo astratto, che ne rafforza l’intensità della comunicazione con l’osservatore.